Fa caldo, fa davvero caldo in questi giorni. Vi siete mai chiesti quale può essere l’effetto delle alte temperature sui vostri ulivi? Senza dubbio si tratta di una pianta in grado di tollerare bene queste situazioni, ma fino a quanto l’ulivo è in grado di non risentirne a livello fisiologico?
Perché gli effetti del troppo caldo, ci sono e sono ben conosciuti: i frutti passano dal perdere turgore, all’avvizzimento, fino alla caduta. Meno preoccupante è invece la salute del fusto e dei rami, che sopportano fino a 52 e 54 gradi…che ci auguriamo di non sapere mai come sono! Un altro problema che invece potrebbe porsi è quello della clorosi, cioè delle foglie che perdono il loro bel verde per scolorire a causa del colpo di calore. Se si tratta di vecchie foglie, che stanno per cadere, non è il caso di preoccuparsi. Ma se invece parliamo di foglie nuove, nate entro l’anno allora è meglio tenerle sotto controllo. E’ importante senza dubbio tenere conto del fatto che la temperatura foliare è in genere di 8 gradi superiore a quella esterna. Quindi i 40 gradi effettivi, possono trasformarsi in 48 gradi della foglia e danneggiarla in maniera permanente.
Ecco allora tre modi per proteggere la produzione di olio da eventuali shock termici.
Il primo è senza dubbio l’acqua: aiutate l’olivo a regolare la temperatura interna innaffiandolo in maniera adeguata. Un buono stato idrico previene quindi i danni del caldo. Il secondo è il caolino, di cui abbiamo già parlato in merito alla mosca olearia. Esso diventa uno schermo che protegge le foglie dal calore.
Alcuni utilizzano anche i biostimolanti: ma visto che le foglie assorbono difficilmente e con il caldo la sostanza evapora velocemente, non si è ancora sicuri della sua efficacia.
L’importante resta tenere sotto controllo la situazione, e proteggere i propri ulivi nella maniera più efficace!
Desideri approfondire l’argomento? Leggi l’articolo su Teatro Naturale