C’è piacere e piacere, e noi cultori del cibo buono (e ovviamente dell’olio buono) lo sappiamo bene: ma da qualche anno a questa parte il piacere di mangiare, come tutto ciò che ci riguarda, è diventato social. Ed è nato il Foodporn.
In realtà, per scoprire l’origine dell’ossessione verso l’aspetto del cibo, dobbiamo fare un passo indietro di qualche decennio, perchè questo termine è stato usato per la prima volta da Rosalind Coward in uno dei suoi testi. L’estetica del piatto, secondo l’autrice, superava il concetto di dono da fare con il piatto preparato. Certo all’epoca restava un fatto privato, ma da quando attraverso i Social abbiamo iniziato ad eviscerare ogni attimo della nostra giornata, fotografare i piatti è diventato il tassello di un’esperienza fatta di cibo, immagine e condivisione.
Al concetto di Foodporn possiamo legare anche l’attenzione che, sempre negli ultimi anni, si sono guadagnati i programmi dedicati al cibo. I vari Masterchef e i loro emuli hanno creato una vera moda, un clima di adorazione intorno agli chef e a coloro che vanno a mostrare il mangiare in tv.
Così non solo sono sempre di più le bacheche invase da esperimenti più o meno riusciti, di cuochi casalinghi, ma aumenta in maniera esponenziale il numero di coloro che al ristorante, non possono assolutamente mangiare il proprio piatto se prima non l’hanno fotografato, condiviso e commentato.
Un piacere visivo, da gustare anche insiemea tutti coloro che in quel momento non sono in loro compagnia.
Mania? Malattia? Moda? Il fascino del cibo, in realtà è talmente potente da portare anche a questo, e in un mondo dove l’immagine è in grado di dominare le nostre idee, è possibile capire l’importanza dell’immagine del cibo. Volendo fare un paragone poetico, per i tanti appassionati che hanno davanti il piatto perfetto, prolungare l’attesa dell’assaggio è un po’ come vivere il Sabato del villaggio.
L’attesa del piacere è il vero piacere…quasi sempre: per chi ha la fortuna di vivere in Italia ( e nelle Marche) mangiare con gli occhi sarà sicuramente affascinante, ma farlo sul serio è tutto un altro paio di maniche.
credit immagine tiragraffi